Si tratta di una tecnica
di rilassamento accessibile a tutti, semplice da apprendere sia
individualmente che in piccoli gruppi.
La pratica permette di
migliorare il rilassamento muscolare, regola la respirazione e la
frequenza cardiaca, rilassa la mente nei casi di ansia e contratture
e favorisce uno stato di calma mentale.
Numerosi studi hanno
documentato i benefici nel diminuire la tensione muscolare e la
conseguente distensione psichica.
A differenza di altri
approcci non si instaura alcuna dipendenza dal terapeuta, ma permette
di apprendere la tecnica attraverso un allenamento graduale e
progressivo.
I primi risultati sono
visibili già dopo le prime sedute di esercizi e aumentano con la
frequenza, gli effetti sono tanto più visibili se il paziente può
effettuare il rilassamento anche a casa per il periodo di tempo
indicato.
Il metodo è stato
inventato da Edmund Jacobson, psico fisiologo statunitense allo scopo
di sciogliere rapidamente ansia, stress e stati di tensione psico
fisica.
Per lo svolgimento è
necessario sdraiarsi su un lettino o posizionarsi comodamente in una
sedia, a seconda delle esigenze del paziente. La durata della seduta
guidata è di 30/45 minuti, successivamente 10 minuti al giorno
permettono già di entrare in rilassamento. Si svolge in un ambiente
tranquillo, indossando abiti comodi e caldi. E’ consigliabile
utilizzare una luce soffusa e un clima caldo e ben arieggiato.
La pratica regolare
permette di acquisire una serenità crescente di avere una maggiore
consapevolezza corporea.
Numerosi studi hanno
dimostrato l'efficacia del training di rilassamento su pazienti
infartuati e su persone con iperstimolazione del sistema nervoso
vegetativo. E’ utile inoltre all’interno del percorso per il
trattamento degli attacchi di panico e dell'ansia.
Si basa sul principio
della contrazione e rilassamento muscolare, in cui ad una contrazione
deve far seguito un rilassamento di tempo maggiore.
Il termine progressivo
indica che il rilassamento avviene per gradi e interessa distretti
muscolari diversi con particolare attenzione alle zone riferite di
maggiore tensione e contrazione.
Il rilassamento inizia
sempre con la respirazione profonda, insegnando al paziente la
consapevolezza delle varie parti del corpo. In particolare la
respirazione addominale permette alla persona di effettuare una
corretta inspirazione ed espirazione percependo i movimenti dell'
addome.
Gli esercizi quindi
partono generalmente dagli arti inferiori, ma nei casi di attivazione
neuro vegetativa e a seconda delle esigenze del paziente, è
possibile iniziare dal capo, passando attraverso il dorso e le
spalle, coinvolgendo braccia, addome e glutei fino ad arrivare alle
gambe e ai piedi.
La sequenza originale
ideata da Jacobson comprende:
respirazione addominale,
arto inferiore, piedi
polpaccio,
cosce,
natiche,
bacino,
glutei,
addome,
mani/pugno,
avambraccio,
spalle,
pettorali,
collo, nuca,
fronte e volto
Nei soggetti predisposti
e disidratati, è possibile che la contrazione possa fare insorgere
dei crampi muscolari, evento facilmente evitabile attraverso
l'assunzione adeguata di liquidi e l'idratazione giornaliera.
Si consigliano un minimo
di 8/10 sedute individuali per i casi più severi mentre per i casi
più lievi e possibile l'inserimento all’interno di un piccolo
gruppo di max 5/6 persone.
In alcune persone il
training permette l'emergere di contenuti e vissuti emotivi che
favoriscono l'apertura e il dialogo psicologico. Una volta allentata
la tensione, questa tecnica può essere associata una tecnica
cognitiva utilizzata nel trattamento EMDR denominata “posto al
sicuro”. La tecnica è svolta esclusivamente da psicoterapeuti
abilitati alla gestione di contenuti e reazioni emotive.
In tal senso è possibile
che il paziente in cui emergano contenuti emotivi forti e reazioni
comportamentali, possa avere degli strumenti anche individuali per
far fronte alle tensioni psichiche oltre che a quelle muscolari.
Il percorso può essere
accompagnato, per chi lo desidera, a colloqui psicologici di
approfondimento, non presenta particolari controindicazioni né
effetti collaterali.
Per le persone anziane o
debilitate è utile avere un tappetino morbido, cuscini per collo e
dorso e una leggera coperta per rendere la seduta comoda e
confortevole. Può essere utile e piacevole l’utilizzo di un
sottofondo musicale rilassante.
E’ particolarmente
indicato come tecnica preparatoria prima di un intervento chirurgico
per favorire un rilassamento psicofisico del paziente che sia presta
a subire un’operazione. Le reazioni psicofisiche a livello
cerebrale, muscolare e ormonale dirigono la persona verso un miglior
rilassamento, ed una reazione più adatta all’ intervento. I
pazienti riferiscono un migliore stato mentale, ed una maggiore
consapevolezza e abilità nel gestire lo stress.
Dott.ssa Francesca
Cosentino
Dott.fcosentino@gmail.com
Cell. 3407268484
Bibliografia
“Progressive Relaxation. A Physiological and Clinical investigation of muscolare states and their significance in phychology and medical practice ” Edmund Jacobson, 1938.
“Il rilassamento progressivo in psicologia. Teoria tecnica e valutazione. ” G.Bertolotti, Carrocci editore, 2015.
“Rilassamento muscolare progressivo. Il metodo Jacobson per una terapia ed efficace distensione muscolare” Dietmar Ohm, Red Edizioni.
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